Bruno Chiozzi
© Bruno Chiozzi - Schio (VI) - 2024
Parigi - settembre 2015
Il lavoro mi piace, mi affascina.Potrei starmene seduto per ore a guardarlo.
Jerome k. Jerome
•
a
Cogollo
del
Cengio
il
19
agosto
1966,
nella
casa
dei
nonni
materni,
sono
nato.
Per
qualche
anno
la
mia
residenza
è
rimasta
a
Merlengo
di
Ponzano
Veneto,
paese
di
origine
di
mio
padre.
Nel
1968
é
iniziata
la
mia
avventura
scolastica:
asilo
dalle
suore
e
quattro
anni
dopo
prima
elementare.
Nel
1973,
dopo
una
straordinaria
indigestione
di
frittelle
ripiene
di
mostarda,
ho
capito
che
per
il
bene
di
Sacra
Romana
Ecclesia
sarebbe
stato
meglio
non
ricevere
la
Santa
Comunione
e
da
allora
con
coerenza
e
convinzione
mi
sono
dedicato ad una vita LAICA.
•
dopo
il
quinquennio
passato
al
regio
imperiale
liceo
ginnasio
statale
Antonio
Pigafetta
di
Vicenza
di
napoleonica
fondazione,
periodo
felice
e
di
grande
divertimento,
ma
di
raro
studio,
mi
sono
iscritto
all'Università
di
Venezia.
Del
quinquennio
al
Piga
oltre
ai
bidelli
coi
quali
ho
consumato
lunghe
chiacchierate
in
attesa
di
conversare
amabilmente
col
preside
su
qualche
questione
disciplinare
di
mio
(malgrado!!!)
interesse,
rammento
con
enorme
piacere
la
professoressa
di
francese
Teresita
M.,
scomparsa
da
vari
anni,
per
come
mi
ha
fatto
scoprire
la
letteratura
francese
e
con
grande
rispetto
il
professore
di
filosofia
il
don
Giovanni,
uomo
geniale
allora
tanto
odiato
per
la
sua
durezza
ed
ora,
ripensando
ai
suoi
insegnamenti,
tanto
stimato:
due
rari
esempi
di
MAGISTRI.
Don
Giovanni
M.,
il
giorno
dell'Epifania
del
2006,
si
è
tolto la vita buttandosi sotto un treno.
•
le
estati
si
susseguono
felici
in
quel
dei
Fiorentini.
Ai
Fiorentini
ed
a
Cogollo
sono
legati
i
ricordi
più
belli
dell'infanzia
e
dell'adolescenza...
nella
mente
vivono
tutti
i
volti
che
hanno
accompagnato
l'età
più
bella...
mia
bisnonna
sul
terrazzo
della
casa
in
montagna
a
pochi
passi
dalla
nostra,
lo
zio
Gianni
(per
esattezza
il
prozio)
uomo
forse
troppo
buono
in
un
mondo
sempre
troppo
crudele,
la
signorina
Ida,
Italo,
Toni
Ciciolo
e
i
miei
nonni
materni...
non
passa
giorno
che
non
ripensi
a
loro,
a
mia
madre
Cora
ed
a
mio padre Francesco.
•
alla
veneranda
età
di
23
anni,
dopo
aver
mangiato
centinaia
di
paste
da
Tonolo,
gelati
da
Nico
alle
Zattere,
mozzarelle
con
le
acciughe
in
osteria
da
Toni
a
San
Sebastian
(purtroppo
i
vari
cambi
di
gestione
hanno
snaturato
il
luogo),
mi
sono
laureato
in
Lettere
presso
l'Università
di
Venezia
con
una
tesi
in
storia
mediovale
sui
ludi
nella
realtà
vicentina
tra
XIII
e
XVI secolo.
•
tra
le
altre
cose,
in
quel
tempo,
ho
accompagnato
turisti
più
o
meno
illustri
a
scoprire
Vicenza
e
le
Ville
del
Palladio
nelle
campagne
venete.
Tra
le
tante
persone
ricordo
due
veri
gentiluomini: il Presidente Giovanni Goria e lo storico Jacques Le Goff
•
gli
anni
sono
volati,
volano:
la
scuola,
qualche
libro,
la
politica,
il
primo
matrimonio,
varie
relazioni,
il
secondo
matrimonio,
un’operazione
chirurgica
molto
pesante,
la
gioia
di
vivere
che
mi
accompagna
e
le
varie
patologie
che
mi
assediano.
Nella
primavera
del
‘23 la paura di tornare sotto i ferri… al momento resisto ed evito
•
Sono
sempre
più
convinto
che
ciò
che
conta
in
questo
mondo
è
ben
poco:
gli
affetti
familiari,
gli
amici,
i
miei
cani
e
qualche
camminata
in
montagna,
una
sguazzata
in
mare,
vedere il mondo e scoprire l’umanità e soprattutto
nulla dies sine linea
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